E’ il 1998 quando quattro ubriaconi molesti provenienti da mondi professionali eterogenei ma frequentatori dei locali milanesi si incontrano per una cena a base di pappardelle al ragù e Sangiovese. Sotto gli effetti benefici dei vapori del Sangiovese, nasce l’idea di aprire un nuovo locale.
Esce il nome “Ragoo”, come il condimento della portata principale di quella cena.
Si pensa ad un locale diverso, dinamico, di qualità e di design ma che non si prenda sul serio, un parco giochi per adulti per godere, un locale con un anima e con il cuore, dove sentirsi a casa e dove lo staff e i clienti creino un clima da moderna festa di paese.
Finita la sbronza viene scelta la location del “Boschetto” uno spazio storico di aggregazione lontano dal centro sulle rive del naviglio Martesana, dove dagli anni ’30 una serie di balere e locali hanno fatto divertire negli anni ininterrottamente intere generazioni di milanesi, già sede di un altro storico locale storico milanese di cabaret, il teatro Zelig.
Il design viene affidato alla coppia di designer Campus&Davighi, che successivamente saranno chiamati a progettare altri locali di successo, mentre il logo del locale viene disegnato da un designer berlinese amico dei quattro, che ironicamente riprende le forme di una zanzara, vista la vicinanza con il naviglio.
Nel 2000 nasce Ragoo, uno spazio che mancava a Milano, che ha fatto scuola ad altri locali, uno dei primi discobar in città, un locale che si ama o che si odia senza compromessi, diventato un locale storico e cresciuto grazie allo staff ma anche grazie ai clienti che ne hanno forgiato l’anima, perchè Ragoo è fatto da tanti, da questo lo slogan del locale: “Ragoo sei too”.
Il fine settimana è per i dj set, mentre in settimana il locale da spazio a cantanti e musicisti emergenti e affermati, a nuovi dj e a iniziative culturali.
D’estate lo spazio si trasforma grazie al caratteristico giardino estivo sul naviglio, ex pista da ballo di una antica balera.
Ragoo è una storia, che continua…